Grazie, don Giovanni!

Sappada 1970. Don Giovanni Signani con i giovani di AC (archivio diocesano Ac)

Caro don Giovanni,

con te abbiamo percorso un tratto di strada: assistente dell’Unione Uomini, poi del Movimento Studenti e nel 1980 assistente generale; ci hai accompagnato ai campi negli anni Settanta… Ci hai sempre aiutati nella formazione, riconoscendo nella scelta religiosa l’attualizzazione di quanto avevi sperimentato tu: Preghiera, Azione, Sacrificio.

Grazie!

L’Azione Cattolica della Diocesi di Imola


Quando a Lugo si festeggiarono i 100 del Circolo Silvio Pellico, mons. Giovanni Signani fu invitato a fare una testimonianza. Ce ne fece poi dono, con uno scritto autografo, che per noi è particolarmente prezioso.

Ancora nello scorso autunno ci regalò alcune spille della GIAC risalenti agli anni Cinquanta, dicendoci che ne avrebbe tenuta una a ricordo della sua giovinezza e della sua vocazione, maturata anche in Ac. Gesti delicati, fatti con la riservatezza che lo contraddistingueva, quasi chiedendo “permesso?” e che ci dicono di quanto profondo e costante fosse l’affetto all’Azione Cattolica.

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La chiamata al S.P. di Lugo (1945)

In prima media l’insegnante di Religione Cattolica mi invitò ad andare al Circolo, di cui era assistente. In seconda media fui nominato aspirante capo, insieme a Gigi (Luigi Franco Franti). In terza media ci fu la chiamata al Seminario. […]

Cosa ho imparato? A fare la meditazione quotidiana. Il cappellano don Feo mi diede un libretto “L’età più bella” e mi disse di leggere una preghiera ogni sera prima di addormentarmi.

A partecipare attivamente alla messa in latino, seguendola con un libretto con la traduzione in italiano. Nella segreteria del Circolo avevamo trovato questi libretti per ogni domenica e li mettevamo a disposizione degli amici.

La mia vocazione al sacerdozio è maturata in questo contesto, anche con il servizio liturgico col contatto con i sacerdoti, […]

Fummo invitati a partecipare alla propaganda elettorale per le elezioni del 18 aprile. Il Circolo rimase chiuso per un mese, ma fummo invitati ad andate al Comitato Civico presso il Circolo A. Manzoni (palazzo Ricci Curbastro) […]

Significativa era la presenza di Vito Montanari, chiamato l’avvocato, che sentivamo come un fratello maggiore, un amico anche se ultracinquantenne.

Ci sentivamo seguiti, ma anche liberi di fare […]

Conclusione

Nelle pareti del primo Circolo c’era stampato un numero infinito di volte PAS: Preghiera Azione Sacrificio. Era il motto dei giovani di Ac, che è stato ripreso nella medaglia ricordo del centenario, intuizione profetica!

Le tre parole sono una medicina necessaria per la sopravvivenza nel mondo egoistico di oggi.

Carlo Carretto, presidente dei giovani di Ac, ci chiedeva un’ora di preghiera al giorno, catechesi, confronto con la Parola. L’azione deve essere sostenuta dalla grazia di Cristo. Il sacrificio è parte essenziale della vita: dare la vita per migliorare il mondo.

Ad multos annos.

don Giovanni Signani