Custodire la Parola – 22/05/2015

Atti 25,13b-21 e Giovanni 21,15-19
Seguimi!

Quel seguimi con cui si conclude questo dialogo tra Pietro e Gesù, rappresenta l’unica condizione necessaria nella quale il discepolo comprende cosa significa essere unito al maestro.
Paolo vive questo seguimi dentro le vicende che lo comprendono … Lo stesso andare a Roma rappresenta non una scelta personale, ma un divenire della realtà, dove lui stesso si ritrova a dover corrispondere una testimonianza che forse non avrebbe mai immaginato.
Il Seguimi di Gesù a Pietro, non rappresenta allora una esortazione a fare una scelta, ma dice una condizione di esistenza: io come amico e discepolo di Gesù esisto in quella sequela che da senso alla mia vita. Esisto in quella sequela che dice una relazione “amorosa” con il Signore.