Custodire la Parola – 27/04/2015

Atti 11,1-18 e Giovanni 10,1-10
Uscire seguendo la sua voce …

La Chiesa in uscita … Il gregge in uscita … Le pecore in uscita!
Non si tratta certo di sentirsi allo sbando, fuori nella oscura realtà, quasi di fronte all’abisso. Questa sensazione, e paura, accade quando non si è più abituati a stare “fuori”! La voce del Pastore buono – quello buono e vero – ci porta a confrontarci con quella paura che rende nulla la nostra vocazione apostolica, cioè la nostra chiamata ad essere Vangelo, ad annunciare con la vita la Parola di Gesù. Se le pecore fossero sole, avrebbero paura; ma noi pecore del gregge, popolo di Dio non possiamo avere paura, perché il Pastore, che non è, nè un brigante, nè un ladro e neppure un mercenario, è Gesù ed è sempre con noi; di noi Lui si prende cura sempre e per sempre! Anche noi, a volte non capiamo le parole del Pastore, non le vogliamo capire per pigrizia, paura o convenienza … Oggi Papa Francesco, con semplicità ci sta riproponendo le stesse parole di Gesù! Queste fanno estrema chiarezza, per chi le vuole ascoltare: “Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo”.