Custodire la Parola – 04/05/2015

Atti 14,5-18 e Giovanni 14,21-26
Perché solo a noi e non al mondo intero?

Gesù non fa comizi rivelativi del mistero di Dio per promuovere la fede “cattolica”; le parole di Gesù, i suoi gesti, anche se rivolti alle folle … come anche al piccolo gruppo dei dodici, vengono spiegati in questa frase: “Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui”. L’attenzione di Gesù è sempre indirizzata nel ricercare un rapporto personale, mai generico o di massa. Ciò che sta cuore al Signore, ciò di cui si prende cura è la singola persona, il singolo uomo/donna nella sua unicità. Questo rapporto esclusivo si genera solamente in una relazione di amore. “Solo a noi, non al mondo?” Perché si ama in modo personale e non genetico! È a partire dall’esperienza di amare Gesù e di essere amati da Lui che si impara a conoscerlo. Lo Spirito è l’artefice di un amore che non viene mai meno e di cui sempre si può fare esperienza personale.