Custodire la Parola – 27/05/2015

Siracide 36,1-19 e Marco 10,32-45
Cosa volete che io faccia per voi?

Dopo Pietro, anche Giacomo e Giovanni cadono nella logica della convenienza: seguire Gesù quale vantaggio ci porta? Non dobbiamo scandalizzarci, neanche di noi stessi, per questa logica puramente mondana ed economica. Gesù non rimprovera i discepoli, ma continua quel cammino intrapreso verso Gerusalemme. Non si ferma, ma di fronte al loro stupore e alle loro paure, presenta le caratteristiche che deve maturare il suo discepolo: capovolgere le logiche del mondo con la novità del regno di Dio. Servire non è umiliazione ma è la grandezza del discepolo: servire è amare senza pregiudizio e in modo incondizionato il fratello. Nel servizio scopro il gusto del vivere: permettere alla vita di essere un dono. Esisto per qualcosa, per l’amore, per la felicità dei miei fratelli, che è anche la mia!