Custodire la Parola – 13/06/2015

Isaia 61,9-11 e Luca 2,41-51
Cuore Immacolato di Maria

Maria custodiva nel suo cuore tutto ciò che viveva insieme a Gesù e a Giuseppe. Il serbare, il custodire rappresenta l’atteggiamento di chi percepisce di essere compresa in un mistero più grande. Lo stesso Vangelo – una scappatella adolescenziale di Gesù – nella tradizione della chiesa è letta come rivelazione della sapienza è collocata nella preghiera cristiana come mistero della gioia. Maria comprende e custodisce che in quel figlio che sta crescendo e maturando, il mistero stesso del Padre prende firma e concretezza; anche il mistero si rende più visibile e comprensibile. La gioia quindi non è solo per il ritrovamento del figlio, ma è contentezza rispetto al compimento delle promesse fatte ai padri … Nella vita di tutti i giorni, tra le tante situazioni che viviamo (belle e meno belle), anche a noi può capitare di dover custodire nel cuore una piccola porzione di mistero, e gioire intimamente per come Dio pazientemente fa breccia nei nostri cuori feriti.